Volantino
L'acqua è vita... non business
La questione non è se pagare l'acqua al privato o al pubblico.
L'acqua, comunque... non va pagata!
Così come l'aria, l'acqua è inequivocabilmente un elemento naturale di cui l'umanità non può fare a meno. E così, come non sarebbe ammissibile che qualsiasi istituzione o ente facesse pagare l'aria, allo stesso modo non è ammissibile pagare l'acqua, come ad un privato... così anche al pubblico.
Il servizio, che siamo costretti a pagare, non è altro che un abuso attraverso il quale i dirigenti, di qualsiasi gestore si voglia parlare, si riempiono le tasche con onerosi stipendi a discapito dei cittadini. E, come se non bastasse, mentre noi veniamo accusati di spreco o di menefreghismo nell'uso dell'acqua, le multinazionali e le grandi industrie ne inquinano migliaia di metri cubi al secondo attraverso i loro scarichi nei fiumi, la usano in quantità elevate per raffreddare i loro reattori nucleari o la utilizzano come "pattumiera marina" dove occultare rifiuti tossici di ogni genere (anche militari).
Quindi, afferrato questo semplicissimo concetto, l'azione da intraprendere nei confronti di questo furto legalizzato è una lotta popolare che abbia l'obiettivo di far comprendere a chi mal ci governa (e ci riferiamo a qualsiasi coalizione politica), che l'acqua è vita... e che non va pagata.
Rifiutiamoci di pagare ciò che di diritto è di tutti...
e non una proprietà nelle mani di pochi.
Federazione dei Comunisti Anarchici - Nissoria
aprile 2010
http://fdcanissoria.blogspot.com
Volantino distribuito a Nissoria il 23 aprile 2010 durante una riunione sulla privatizzazione dell'acqua.