Posizione G.A.P. sulla intitolazione di una via ad Aldo Protti
Aldo Protti fu un fascista, sergente della GNR, dichiarato e mai pentito. Questo sarebbe già sufficiente a non onorarlo dedicandogli una via.
I documenti e le testimonianze riportate dall'Anpi forse non possono essere usate al pari di una attuale videoregistrazione, ma il buon senso indica che un militare tanto vicino a Farinacci che sale su un treno per Torino il primo di luglio del 1944, difficilmente sarà andato a farsi una gita al mare, anziché svolgere il suo lavoro di sottufficiale durante i rastrellamenti nazi-fascisti presso Col del Lys, appena sopra Torino.
Lì il 2 luglio morirono 26 giovani partigiani. Morirono barbaramente trucidati. I loro corpi furono trovati mutilati. Fra di essi ricordiamo 5 ragazzi della nostra città. Specialmente a loro Cremona reca offesa onorando un fascista.
- Boccalini Edoardo (Bucalet), operaio, 39 anni;
- Conca Gianpaolo (Paolo). Studente, 23 anni;
- Faleschini Benito (Sauro), studente, 18 anni;
- Scala Franco (Franco), operaio, 24 anni;
- Zaniboni Alfredo (Fredo), operaio, 34 anni.
Per non dimenticarli. Perché il loro sacrificio non sia vanificato.
Per non oltraggiare la loro memoria e le loro famiglie.
Per gli ideali antifascisti per cui sono stati uccisi.
NON SI INTITOLINO VIE AI FASCISTI
IN NESSUNA PARTE DELLA CITTÀ!
Gruppo Antifascista Partigiano