Giovedė 3 aprile a Pesaro un centinaio di persone hanno contestato la presenza di Giuliano Ferrara e della sua lista "Aborto No Grazie". Il presidio, promosso dai centri sociali marchigiani e alla cui organizzazione hanno partecipato attivamente militanti della sezione locale FdCA, č stato colorato, partecipato e soprattutto rumoroso: al grido di "la 194 non si tocca, fuori Ferrara dalla gnocca", "meglio un aborto oggi che un Ferrara domani", "Ferrara cretino, torna da Bettino" "antiabortisti, siete solo dei fascisti" e altri slogan simili abbiamo distribuito prezzemolo ai passanti ricordando le pratiche abortive cui era necessario ricorrere prima dell'entrata in vigore della legge sull'aborto, mentre interventi condannavano l'ipocrisia di chi pretende di difendere la vita essendo a favore degli interventi militari in Afghanistan e Irak, di chi si permette di fare propaganda elettorale sulla pelle delle donne, di chi vorrebbe espropriare ciascuna di noi del diritto all'autodeterminazione cosė faticosamente conquistato in questi anni. Una serie di compagne e compagni hanno formato con i loro corpi una catena di cartelli che scrivevano "Ferrara No Grazie", mentre palloncini e giocolieri coloravano la strada.
Il comizio era ovviamente difeso da un ingente quantitativo di forze dell'ordine, che non hanno esitato a ricorrere alla forza nei confronti di alcune spettatrici che hanno cercato di manifestare il proprio dissenso di fronte ad alcune delle affermazioni pių gravi e provocatorie di Ferrara, sbattendole fuori in malo modo e dimostrando con i fatti che la pretesa libertā di parola tanto invocata da chi ha a disposizione palchi e media non dovrebbe valere per noi, comuni mortali, ma se il nostro destino dovrebbe essere, secondo loro, quello di continuare a tacere anche di fronte agli attacchi e alle provocazioni pių eclatanti come quella che si stava svolgendo sotto i nostri occhi, abbiamo dimostrato di non condividerlo nč accettarlo. Momenti di tensione all'uscita delle compagne e, pių tardi, all'uscita dei pochi partecipanti al dibattito, non hanno rovinato un momento di demistificazione condiviso dalla maggior parte dei passanti, dei lavoratori e lavoratrici che si sono nella stragrande maggioranza dei casi uniti anche se per pochi minuti alla contestazione.
Buona la copertura della stampa sul presidio.
L.D.
FdCA Sezione "Nestor Makhno" di Fano/Pesaro