Contro fascismo e razzismo

chiudere Casa Pound

 

Manifestazione provinciale antifascista

REGGIO EMILIA
SABATO 7 NOVEMBRE, ORE 14.30

Concentramento Porta Santa Croce - arrivo presso il monumento ai caduti della Resistenza.

 

Reggio Emilia antifascista si mobilita, dopo i danneggiamenti subiti dal Centro Sociale AQ16 e di fatto firmati da blocco studentesco, dopo le minacce verbali subite da studenti attivi nell'associazionismo antirazzista anche la nostra città entra nel novero di quei luoghi dove il fascismo ed il razzismo sempre più evidenziano espressioni e pratiche squadriste.

In una città, modificata nei suoi aspetti urbani, dove la speculazione edilizia e la bolla immobiliare hanno indebitato migliaia di famiglie, dove i migranti ne sono la parte più consistente, e dove si scarica con maggiore ferocia la crisi capitalista, le politiche di esclusione emanate dal governo non fanno altro che amplificare follie neocomunitarie, trasformando il territorio in un campo di esclusione sociale.

Un razzismo istituzionale che trova nella paura e nell'atomizzazione sociale un vasto campo di sperimentazione, che attraversa i partiti razzisti e fascisti come la Lega Nord o Casa Pound, per assestarsi come modello amministrativo di risposta ai crescenti bisogni sociali della parte più sofferente dei ceti colpiti dalla crisi, e ciò che è accaduto a Luzzara, dove è stata istituita una sezione di una scuola materna per soli stranieri, dove si è voluto disporre di argomentazioni burocratiche per nascondere un reale fatto di separazione razziale è lì a dimostrarci che è il senso comune che viene drammaticamente investito da tematiche razziste e fascistoidi.

A questa crisi, classica e tremendamente reale, i poteri forti di questo paese, mafie comprese, tentano in modo autoritario l'uscita, scaricandone l'intero costo, sociale, economico, e politico sui ceti subalterni e sul proletariato, non pensiamo che siano slegati i finanziamenti che riceve Casa Pound dal decreto sicurezza di Maroni, il golpe sindacale di CISL, UIL, UGL, FISMIC, dal libro bianco di Sacconi e la persecuzione liberticida di Brunetta sui lavoratori del Pubblico Impiego.

Ciò che si vuole ridisegnare sono i rapporti sociali e politici in questo paese, dove i proletari non abbiano più alcuna tutela collettiva e generale, dove la democrazia non può essere esercitata al di fuori di grigie aule parlamentari, dove una dittatura mediatica consapevolmente elaborata e praticata toglie libertà d'informazione ai cittadini ed ai lavoratori.

Opponiamoci a questo disegno ed a questa deriva culturale e politica, come un tempo fascismo e resistenze erano termini antitetici, che solo qualche neofascista cerca di accostare in nome di una nuova italianità, così nettamente oggi bisogna ricollocare il significato delle parole, il nostro antifascismo, la nostra opposizione al razzismo ed ai sistemi autoritari non sono mediabili, la libertà, la dignità il diritto ad una vita decorosa appartengono a tutti, e da tutti vanno difesi e praticati, nelle strade nei luoghi di lavoro e nelle scuole.

Federazione dei Comunisti Anarchici sez. Reggio Emilia
Gruppo Comunista Libertario F.lli Cervi - Reggio Emilia


Breve resoconto:

Oggi la Reggio Emilia antifascista è scesa in piazza, 5-600 persone sfilando per le vie della città hanno ribadito il loro rifiuto ad ogni fascismo e ad ogni razzismo. Dopo gli attacchi e le minacce di Casa Pound e del Blocco studentesco verso i compagni della sinistra antagonista reggiana, ed i danni materiali causati da una loro scorribanda all’esterno del C.S. AQ16 di Reggio Emilia la scorsa settimana, la risposta degli antifascisti è stata puntuale.

Il corteo, presenti centro sociale, rifondazione, carc con red skin, fai reggiana, ha visto attivi anche i compagni della FdCA di Reggio ed un buon numero di compagni del Gr. Comunista Libertario F.lli Cervi. Il corteo, rumoroso e colorato, è finito al monumento alla resistenza, dove è stato deposto un mazzo di garofani rossi e dove si sono susseguiti interventi di compagni al microfono.