Venerdì 6 settembre
Domenica 8 settembre
Break a cura degli InFestanti
Durante l'iniziativa:
Libri e riviste anarchiche e libertarie, gadget anticlericali, proiezioni. Collaborano a questo Fuorisalone:
Alternativa Libertaria/FdCA
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Fuorisalone libertario: dai coraggiosi meeting... alle nuove esperienze di Occupy
L'associazione Alternativa Libertaria propone il 6-7-8 settembre una serie di iniziative che animeranno la Sala esposizioni della Rocca Malatestiana di Fano. Un "Fuorisalone" che espone le battaglie che in realtà facciamo tutti i giorni.
Con un ironico "A volte ritornano", abbiamo deciso di inaugurare le tre serate in spazio che fu teatro negli anni '80 di una rivoluzione culturale, i tanto temuti "Meeting anticlericali", animati proprio dalla corrente libertaria dell'anticlericalismo italiano (nel 1986, proprio nella sala esposizioni al piano superiore della Rocca, l'assemblea fondatrice della Associazione per lo sbattezzo, con presenza di delegati di associazioni da tutt'Italia).
Allora c'era bisogno di discutere e proporre una critica politica all'ingerenza della Chiesa cattolica nella vita del Paese, oggi la chiesa cattolica ha saturato gli spazi politici con un'ingerenza ancora più forte e lobbystica ma ha mostrato aspetti interni paradossali... due Papi che non fanno altro che fare gaffe, brogli finanziari, eminenti Monsignori "riordinatori" delle banche vaticane beccati con valigie diplomatiche piene di riviste porno - tutto con buona pace di Comunione e liberazione, che ogni anno rilancia la love story tra D come Dio e D come Denaro.
Legge di Dio o legge dello Stato? Questo il dilemma tragico riproposto anche dalle crisi politiche mediorientali. Nel nostro paese, che attende la decisione sull'ineleggibilità di un personaggio politico emblema dello stato di eccezione e della iniquità del Potere... possiamo solo appellarci al principio di libertà, ed a un'etica che prescinda da ogni fede ma che guardi ai fatti. Vogliamo e possiamo riprendere in mano idee e pratiche libertarie costruite dal basso attraverso modalità di organizzazione condivise che sappiano scoprire le criticità del potere economico e politico di pochi sui molti ("siamo il 99%" recitava uno slogan delle recenti occupazioni di tante città nel mondo), rimettersi in gioco per discutere a partire da sé delle proprie esigenze rapportandole con quelle degli altri in una visione collettiva, queste le idee centrali del nostro "Fuorisalone".
Il workshop di sabato 7, con l'aiuto delle architette di "Babel" (Forte Prenestino occupato, Roma), si occuperà ragionare sull'uso collettivo degli spazi urbani in una città che vive la crisi. Partiamo discutendo dell'esempio dalla contestata Rocca malatestiana, oggetto lo scorso anno di un contenzioso con la Giunta comunale fanese.
Uguaglianza di diritti, partecipazione, crisi. In un momento come questo, quando per rispondere alla "crisi" si fanno avanti le solite "voci forti", i leader maschi che accentrano l'attenzione dei mass media... noi proponiamo invece il modello partecipativo della "Rete", le esperienze sia concrete che operate nel web di collaborazione su piattaforme, l'esperienza organizzativa anarchica delle grandi assemblee di Occupy. E una riflessione sul ruolo delle associazioni culturali, soprattutto quelle più giovani, in una società di lavoro interinale e di sfruttamento integrale, in una città senza parco, senza una rete ciclabile vera, con un ospedale svenduto e la continua emigrazione giovanile.
Il contributo fondamentale di Femminismi, che presenta un dibattito e due mostre (quella sull'album a fumetti "Suore Ninja" e la mostra di vignette lesbiche dell'artista Maureen Lister), l'apporto di materiali del Centro studi E. Travaglini con la collezione di libri d'epoca che ripercorrono al storia del libero pensiero e dell'anticlericalismo in Italia, l'esposizione di gadget e riviste (tra le quali le "Millelire" anticlericali e la "Ministoria dei meetings anticlericali"), contribuisce a rendere questo appuntamento, completamente autogestito, un evento realmente aperto al futuro. Si allega il programma completo dell'iniziativa.
Alternativa Libertaria/Federazione dei Comunisti Anarchici
con la collaborazione di Femminismi, Centro studi E. Travaglini/Biblioteca del libero pensiero.Aggiornamenti del programma anche su: rimarchevole.wordpress.com
Fuorisalone sgombrato ma continua...
Venerdì 6 settembre, organizzato da Alternativa Libertaria/FdCA, Femminismi e Biblioteca Travaglini, si è aperto il Fuorisalone Libertario, presso la Rocca Malatestiana di Fano.
Revocati sole 24 ore prima dalla amministrazione comunale gli spazi interni alla Rocca, per pretestuose irregolarità burocratiche, il Fuorisalone libertario ha tenuto la sua prima iniziativa nei giardini antistanti il maniero malatestiano.
Pur dovendo rinunciare alla esposizione delle mostre e degli allestimenti già predisposti all'interno della Rocca, la preannunciata presentazione del libro "Un'eretica del nostro tempo" dedicato a Joyce Lussu si è svolta alla presenza di una quarantina di persone di tutte le età, esponenti dell'associazionismo di base locale, del movimento anarchico regionale, del sindacalismo di base.
Lia Didero di Alternativa Libertaria/FdCA ha introdotto la serata ricostruendo gli spiacevoli eventi che hanno portato alla revoca degli spazi della Rocca.
Walter Siri e Donato Romito, negli anni '90 incaricati di presentare le conferenze dei Meeting Anticlericali che si svolgevano a Fano, hanno ricordato la figura di Joyce Lussu e quella esperienza di festa fanese e nazionale, così peculiare per partecipazione popolare, pluralista e libertaria.
Orlando Micucci delle edizioni Gwynplaine ha spiegato le ragioni editoriali, politiche e culturali, che hanno condotto alla pubblicazione delle conferenze tenute dalla Lussu a Fano nel corso dei Meeting Anticlericali, dal 1991 al 1995.
L'intervento di Francesca Palazzi Arduini per Femminismi ha rimarcato come l'atto di revoca da parte dell'amministrazione dimostri la straordinaria attualità della rivendicazione del libero pensiero e della battaglia anticlericale.
Federico Sora della Biblioteca Travaglini, che ha curato - grazie all'opera dello storico Luigi Balsamini - la trascrizione delle conferenze della Lussu per la realizzazione del libro, ha raccontato un episodio analogo risalente al 1906 in cui l'amministrazione comunale fanese cercò di negare la concessione del teatro cittadino al gruppo anarchico locale per una conferenza.
Infine Monia Andreani di Alternativa Libertaria ha letto una bozza di comunicato di protesta sottoscritto dalle associazioni presenti che verrà inviato ai media, come primo atto di una campagna di rimostranze verso gli abusi commessi dalla amministrazione comunale fanese.
Il Fuorisalone Libertario prosegue il 7 settembre, con l'iniziativa "Tutta mia la città, spazi sociali ed urbani in tempi di crisi" con il Collettivo Babel di Roma, che si terrà presso Casa Archilei sempre a Fano a partire dalle 18.30.
Ultimo appuntamento per domenica 8 settembre presso l'Infoshop alle ore 18.00, presentazione del fumetto "Suore Ninja: il Vaticano in salsa manga".
Alternativa Libertaria/FdCA di Fano-Pesaro
Cacciati senza colpa …: censurato il Fuori salone libertario a Fano svelata la falsa democrazia della Giunta
Il Fuorisalone libertario in programma per il 6-7-8 settembre viene sgomberato a causa di una misteriosa telefonata proveniente dall'Assessorato alla cultura alla associazione gestrice dello spazio, “Work in Progress”. Si “svela” che l’iniziativa, messa in calendario … non era in calendario anche se le date risultavano concordate da tempo. Si scoprirà successivamente ”, in un pasticciaccio incomprensibile di rimpalli di responsabilità, che il problema è che per una “iniziativa complessa (?) occorreva il placet politico della Giunta”, alla faccia della Rocca che accoglie il lavoro delle associazioni della Consulta cultura, che se ne fa tramite, come concordato, promesso e sbandierato!
Si crea un delirio kafkiano: Il titolo, arbitrario, del Resto del Carlino che il 4 settembre interpretava il Fuorisalone come un mero ritorno degli anticlericali alla Rocca Malatestiana, deve aver fatto sobbalzare troppe poltrone. È seguito un giorno intero di trattative, un colloquio con il presidente della Consulta delle associazioni culturali della città, che conferma il disguido della prenotazione dello spazio, e un tentativo di mediazione con la ass. Cucuzza che non ha dato sufficienti spiegazioni del perché la comunicazione tra Consulta, Assessorato, e associazione gestrice della Rocca, si sia interrotta e abbia visto come vittima proprio lo svolgimento del Fuorisalone.
Si scopre poi in realtà che anche altre associazioni si sono viste cassare lo spazio perché l’Assessorato non gradiva … ma il metro di giudizio, forse divino, è instabile negli argomenti: la “sensibilità” della maggioranza, il pudore, l’accenno seppur casto al terribile potenziale turbativo dell’anticlericalismo o del dissenso? E chi lo sa!
Alla fine dell’incontro da noi PRETESO per non avere altre porte (e telefoni) in faccia senza risposta, il risultato è stato il suggerimento di spezzare il nostro programma, censurandone una parte per poter accedere ad una sala pubblica, venerdì 6, che non era la Rocca. Ci è stato offerto l'uso della sala ipogea Mediateca Montanari ,nella quale non sarebbe stato possibile esporre alcun materiale se non svolgere la presentazione del libro su Joyce Lussu in programma, e forse il dibattito sugli spazi, senza più tempo per avvisare, a solo poche ore prima, le persone invitate e le tante spaesate dalla notizia. Di fronte ad un evidente atteggiamento di censura politica preventiva, ‘sportiva’ e istantanea, priva di motivazioni reali ma organizzata sulla base di un cavillo burocratico, ci chiediamo a cosa siano serviti mesi di consultazione per aprire lo spazio della Rocca alle associazioni culturali, ci riserviamo di verbalizzare il danno subito essendo stati costretti a smantellare un salone in allestimento, con giorni e giorni di lavoro distrutti. Chi ha responsabilità di questo ennesima violenza simbolica sappiamo già che si maschererà dietro la facciata della burocrazia, e delle “regole” del nostro italico Paese: interpretate per gli amici e applicate ai nemici. Ma le condizioni in cui versa la Rocca sono sotto gli occhi di tutti ed è tempo di fare chiarezza.
Invitiamo tutti a leggere i nostri materiali per capire la importanza e la valenza culturale dell’iniziativa.
Invitiamo tutti/e a partecipare al workshop già in programma per domani alle 18.30 (partenza da Casa Archilei), intitolato guarda caso “Tutta mia la città”, con le architette e gli architetti di Forte Prenestino (Roma) che ci aiuteranno a rileggere gli spazi urbani con occhio critico.
Le mostre “Joyce Lussu, un’eretica del nostro tempo” e “40 libri non più all’indice”, con schede illustrative, verranno svolte in spazio da definire.
Per la presentazione del fumetto “Suore Ninja” e la mostra “L-volution” curata da Femminismi, appuntamento invece domenica 8, come previsto, ma all’Infoshop di via da Serravalle 16, dalle 17.30 in poi (presentazione alle 18.30).
Associazione Alternativa libertaria, onlus
piazza Capuana 4, Fano.Aderiscono a questo comunicato:
Centro studi biblioteca E. Travaglini
Donne in nero
Fano in transizione
Donne del parco
Associazione Mammut
Femminismi
Anarchici-che Valcesano
Arci Uisp