Appello internazionale contro la guerra in Afghanistan
Né i barbarismi integralisti né i barbarismi imperialisti!
Qualunque attacco o assassinio di massa contro i civili deve essere condannato. Gli attacchi dell'11 settembre negli USA sono un atto ingiustificabile di barbarie. Mentre è inaccettabile che i cittadini debbano pagare i crimini ingiustificabili dei governi statunitensi passati e presenti, è ugualmente inaccettabile che i civili, soprattutto quelli afgani, debbano pagare con le proprie vite gli atti di alcuni pazzi fanatici che li hanno schiavizzato per anni.
Ci opponiamo alle attuali azioni militari da parte del governo statunitense e i suoi alleati in sostegno della "crociata" indetta da George W. Bush. Queste guerre non sono nostre, perché a soffrire non saranno i capi, ma il popolo. Nell’Afghanistan, saranno le donne le prime vittime visto che sono già negati loro diritti, libertà e la possibilità di accedere alle cure mediche.
L’alleanza di paesi ricchi contro il nuovo "diavolo", è intenzionata a fermare qualsiasi opposizione all’ordine globale capitalista. Aiuterà a condannare coloro che si oppongono alla globalizzazione capitalista e lo sfruttamento, presentandoli come terroristi. Permette la giustificazione indiretta di insopportabili restrizioni sulle nostre libertà.
Contro tutti i tipi di guerra!
Contro gli integralismi religiosi!
Contro tutti gli imperialismi e la dittatura americana.
Contro qualsiasi strumentalizzazione del razzismo o lo xenofobia per promuovere l’odio nei conflitti politici.
Per un re-distribuzione globale della ricchezza!
Per la solidarietà con tutti i popoli vittime del capitalismo!
Per la proibizione totale della produzione e vendita delle armi e sostegno ai disertori!
Per il diritto automatico di asilo per tutti i disertori afgani.
Per il diritto del popolo afgano all’autogestione.
Per un aumento massiccio in tutto il mondo della mobilitazione contro la guerra annunciata!
Al posto di un mondo in guerra, è possibile un mondo di libertà, eguaglianza e solidarietà!
Ottobre 2001
A-Infos Collective (intercontinentale)
al-Badil al-Chooui al-Taharouri (Libano)
Alternative Libertaire (Francia)
Anarcho-punk Federation (Giappone)
Asociación de Derechos Humanos "Demetrio Prieto" (Colombia)
AUCA - Socialismo libertario (Argentina)
Collectif lycéen contre la guerre impérialiste (Francia)
Confédération autonome des travailleurs/Anarcho-syndicale Werking (Belgio)
Confederación General del Trabajo (Spagna)
Federación Anarquista Uruguaya (Uruguay)
Fédération anarchiste (Francia/Belgio)
Federazione dei Comunisti Anarchici (Italia)
Freecom (Danimarca)
Funktionshindrades BefrielseFront/Funkionshindrades Motstandsrorelse (Svezia)
Grupo Comunista Libertario (Venezuela)
Grupo Anarquista de Cordoba (Venezuela),
Industrial Workers of the World - International Solidarity Commission (USA, GB, Canada, Australia)
Luta libertaria (Brasile)
ORA-Solidarita (Cechia/Slovakia)
Organisation Socialiste Libertaire (Svizzera)
Periodico El Libertario/CRA-AIT (Venezuela)
Poesiasalvae.com
Ràdio Klara Lliure i Llibertaria (Spagna)
Ré-action (Francia)
Red Libertaria Apoyo Mutuo (Spagna)
Réseau No Pasaran (Francia)
Resistencia Vencerá (Svezia e America latina)
Revolución social revolución proletaria (Perù)
RYTER anarkistiska nyhetsbyran (Svezia)
Workers Solidarity Movement (Irlanda)