Attivo Nazionale sull'intervento
sindacale
N°.
2
Firenze, 25 gennaio 2004
Lotte sindacali dell'inverno 2004
Piattaforma sindacale generale per attivisti sindacali anarchici e libertari
1. Dalle lotte in corso emerge una saldatura tra rivendicazione salariale e rivendicazione della libertà di sciopero ed una dimostrazione di autonomia di classe, come non si vedeva da molto tempo. Nel settore delle ferrovie occorre fare i conti con i provvedimenti di licenziamento presi come semplici atti amministrativi, al di fuori di ogni confronto sindacale (responsabilità della Filt-Cgil), cosa che diffonde paura tra i lavoratori. A livello generale occorre reagire ai processi di privatizzazione in corso, per cui i rinnovi dei CCNL dovrebbero puntare su salario e rallentamento della privatizzazioni, fermando al tempo stesso la deriva verso le gabbie salariali per salvare il contratto nazionale. Va, tuttavia, messo l'accento sui limiti di una sola lotta salariale senza una piattaforma sociale complessiva, per evitare di restare intrappolati nel pantano del dibattito su concertazione/contrattazione, al fine di riscoprire -invece- il livello ineludibile della rivendicazione aggregante, su cui costruire organizzazione sindacale e rappresentanza di base dal basso, come hanno dimostrato le lotte nei trasporti.
2. Sulla base dell'Appello del 2001, viene delineata una più precisa piattaforma generale per l'intervento degli attivisti sindacali anarchici e libertari:
- lotta per le libertà sindacali e politiche: libertà di sciopero, libertà di assemblea; libertà di assemblea; libertà di organizzazione sindacale e libertà di espressione nel luogo di lavoro; piena agibilità sindacale per tutti i soggetti sindacali;
- lotta per l'occupazione e lotta alla precarietà dei rapporti di lavoro e ad ogni destrutturazione del mercato del lavoro; lotta al nuovo caporalato ed alle agenzie interinali; abolizione della Legge 30/2003; a parità di lavoro parità di salario;
- lotta per il salario minimo intercategoriale europeo; difesa e rilancio del salario indiretto e dei servizi sociali; difesa e rilancio del salario differito con autodeterminazione dei lavoratori sul TFR e sua rivalutazione in base al costo della vita corrente;
- inserimento dei lavoratori migranti nelle strutture contrattuali dei rapporti di lavoro e nel mondo del lavoro dei paesi ospitanti, con pieni diritti e parità di salario;
- lotta contro la discriminazione di diritti e garanzie sociali, di forme di lavoro e contratti di lavoro, in base alle caratteristiche produttive e socio-culturali di un territorio; lotta al ripristino delle gabbie salariali;
- lotta per l'accesso ai servizi sociali da parte di chiunque ne abbia bisogno; lotta alla privatizzazione dei servizi sociali (istruzione, sanità, trasporti, energia, telecomunicazioni,…);
- lotta all'emarginazione dal mondo del lavoro dei soggetti deboli (donne, giovani, anziani, migranti,…)
- sostegno internazionalista alla lotta dei lavoratori di altri paesi e di altre aree economiche;
- lotta per l'istruzione libera, pubblica, gratuita, laica, per tutti;
- lotta per il diritto alla salute, all'ambiente, per una migliore qualità della vita;
- rilancio del Sindacato dei Consigli: tutti elettori, tutti eleggibili; scheda bianca;
revocabilità; rappresentanti di reparto su mandato dell'assemblea; delegati eletti dai lavoratori ai tavoli contrattuali ad ogni fase della trattativa.
Viene infine ribadito, anche ai fini del dibattito pre-congressuale della FdCA, che:
- la centralità della lotta salariale venga coniugata all'interno di una piattaforma sociale;
- la rivalutazione della contrattazione si fondi sull'ascolto dei bisogni della classe lavoratrice e sulla loro traduzione in rivendicazioni consapevoli e riunificati;
- la crisi dell'impianto contrattuale uscito dagli accordi del 1992-1993 ci porti a riflettere da un lato sulla necessaria difesa del CCNL e dall'altro sui processi di federalismo/regionalizzazione anche nel mondo del lavoro con conseguente spostarsi della lotta sindacale e contrattuale decisiva a livello territoriale e sub-territoriale (singole realtà produttive).
Le compagne ed i compagni FdCA presenti all'Attivo