Attivo Nazionale sull'intervento sindacale

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Cremona, 17 dicembre 2006

 

"Per una nuova opposizione sindacale alle politiche neoliberiste. Ricostruire insieme organizzazione alla base e conflittualità"

Presenti lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato e precari dalla Liguria, dalla Lombardia, dall'Emilia, dalle Marche, attivisti sindacali nella Cgil e nei sindacati di base, nei settori metalmeccanico, pubblico impiego, enti locali, scuola, commercio, trasporti.

1. Finanziaria 2007

La Legge Finanziaria, con l'approvazione del maxi-emendamento presentato dal governo, conferma l'impostazione di fondo che era stata illustrata in http://www.fdca.it/sindacale/finanziaria2007.htm.  Restano grandi i vantaggi per la classe padronale, grandi i vantaggi per le casse dello Stato. Per le classi lavoratrici, invece, lusingate con le prospettive di una ripresa economica già soffocata dall'aumento del tasso di sconto deciso dalla BCE, si confermano, soprattutto, due elementi fortemente negativi:

2. TFR e pensioni

La riforma delle pensioni e del TFR si inserisce nel più ampio attacco al salario ed alle retribuzioni allo scopo di ridurre alla totale dipendenza dei mercati finanziari tutti i lavoratori qualunque sia il loro tipo di lavoro dipendente. In attesa dell'apertura del tavolo di confronto previsto per gli inizi del 2007, la Finanziaria gioca d'anticipo per accelerare lo spostamento del tfr sui fondi pensione chiusi ed aperti. Il semestre del "silenzio-assenso" che inizia l' 1 gennaio 2007 è come l'apertura di un nuovo casinò in cui si gioca alla roulette con i contributi dei lavoratori e le loro liquidazioni, contando sulla disinformazione e sul disorientamento. Occorre da gennaio un grande dibattito ed una grande mobilitazione di base per difendere il sistema previdenziale pubblico

La FdCA invita gli attivisti sindacali anarchici e libertari a promuovere ed aderire a comitati di base e coordinamenti per la lotta contro i fondi pensione e lo scippo del TFR a livello locale e territoriale, in connessione con il "Comitato nazionale per la difesa della pensione pubblica e per il diritto dei lavoratori a disporre liberamente del proprio TFR", già costituito.

3. L'opposizione sindacale

L'attuale situazione di debolezza del movimento dei lavoratori e del movimento sindacale di opposizione alle politiche del governo neoliberiste del governo di centro-sinistra, appare preoccupante di fronte ad uno scenario che è parte di un progetto di normalizzazione delle relazioni industriali, di disattivazione del conflitto sociale e sindacale e di frammentazione sul piano territoriale degli interessi di classe.

L'apertura del tavolo di trattative sulle pensioni si presenta carico di insidie e già "addomesticato" dal memorandum siglato da CGIL-CISL-UIL, inoltre rischia di mettere in sordina ed in ombra il rinnovo dei contratti.

Le sorti del rinnovo di questi ultimi sono legate sempre più alle richieste da parte di Confindustria di ridefinire il modello di contrattazione e degli accordi del luglio'93.

Nella deregolamentazione di fatto che si è creata e che si espande, si intensifica nelle aziende da un lato il ricorso al lavoro "flessibile" che colpisce soprattutto i lavoratori migranti e dall'altro il pressing sulla gestione dell'orario al di fuori di ogni accordo con le rsu di azienda, incuranti degli effetti sui rischi per la salute e la sicurezza.

L'inasprimento delle politiche fiscali degli Enti Locali costringerà le strutture sindacali territoriali a misurarsi con un conflitto che va ben oltre il contenzioso col sindaco di turno e che invece rimanda all'unità di interessi dei lavoratori contro la frammentazione causata dalla sussidiarietà fiscale che si prepara.

Significativo appare, dunque, in questo scorcio cruciale,

La FdCA invita, perciò, gli attivisti sindacali anarchici e libertari a svolgere un ruolo determinante all'interno di questa dimensione sociale e sindacale per favorire la costruzione di una nuova opposizione alle politiche neoliberiste del governo di centro-sinistra, alle logiche di partneriato sindacale con l'Unione, al più ampio progetto trasversale all'Unione, alla Confindustria ed a certi vertici sindacali che intendono normalizzare il conflitto e subordinare gli interessi materiali e le scelte di vita dei lavoratori/trici al ciclo di sfruttamento del lavoro e di costante sottrazione di salario per alimentare i mercati finanziari. In questo difficile compito, il ruolo degli attivisti sindacali anarchici punterà alla valorizzazione della democrazia di base nei luoghi di lavoro e nelle strutture sindacali, nella promozione di consultazioni assembleari e di protagonismo dei lavoratori organizzati nel territorio.

Le compagne ed i compagni presenti all'Attivo Sindacale FdCA