ANTIFA

 

I comunisti anarchici non dimenticano quanti hanno lottato contro le terribili dittature fascista e nazista e rivendicano i combattenti e i morti, uomini e donne animati da spirito libertario che hanno fatto la Resistenza armati e non armati, per la reale Liberazione dell'Italia e dell'Europa dal nazifascismo.

La Liberazione dell'Italia è stata opera del popolo che si è ribellato al dominio nazifascista, frenato poi nella sua volontà di andare fino in fondo e realizzare un completo cambiamento della società dalle forze occupanti, dalle forze politiche loro alleate e dalle scelte "democratiche" e di compromesso del Partito Comunista.

La Resistenza non è stata solo quella del '43-45, ma la lunga lotta a fascismo e nazismo che ha coinvolto milioni di persone. Fascismo e nazismo avevano rappresentato la "controrivoluzione preventiva", come disse Luigi Fabbri già nel 1922, per arginare i movimenti delle masse contro la struttura capitalistica alla quale nel dopoguerra avevano dato una bella spallata, in quella lunga battaglia che già allora gli anarchici chiamarono "guerra di classe".

I regimi più autoritari sono sempre al servizio di forze economiche che vogliono far la guerra alle lotte emancipatrici dei lavoratori, sono una variabile del dominio capitalistico.

Questo avevano capito profondamente quanti, uniti nella lotta, hanno fatto la Resistenza. Per questo anche oggi l’antifascismo non può essere ridotto, come vorrebbero media e questure, a un problema di ordine pubblico, uno scontro tra opposte tifoserie organizzate. Se c’è uno scontro di civiltà, oggi come allora, continua ad essere quello che vede contrapposti chi difende la dignità e la libertà di tutti e chi invece, al servizio dei padroni di sempre, vuole umiliare e offendere diversi e deboli...

E anche quest'anno si potrà vedere in piazza il 25 aprile chi rappresenta l'antifascismo e come. Noi ci saremo. Come, con tanti altri compagni e compagne, continuiamo a fare durante tutto l’anno.


Articolo da Alternativa Libertaria, Aprile 2006