Basta morti sul lavoro!

 

Per natura tutti eguali - vi è diritti sulla terra.
E noi faremo un'aspra guerra - ai ladroni sfruttator.

Non sia pace tra i mortali finché un uom' sovr'altro imperi
i nemici a noi più fieri sono i nostri sfruttator.

Dall'inizio dell'anno ad oggi: 290 morti - 290.492 infortuni - 7262 invalidi, pesante è il prezzo che i lavoratori pagano per il bisogno di un reddito, vite prima sfruttate e poi spezzate o deturpate, scippate violentemente alle loro famiglie, alla loro stessa esistenza; Tutto questo in nome del profitto, dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, con un solo spregevole colpevole "il capitale" i "padroni".

Se il capitale è il colpevole principale, tanti sono i suoi complici, alcuni palesemente nemici di classe, e altri ben mimetizzati in quella parte del movimento politico e sindacale, che ha tradito e/o abbandonato la lotta di classe preferendo posizioni aclassiste, consociative, concertative.

Complici di questa "mattanza" sono anche: la precarietà, l'organizzazione del lavoro, e le riforme sul lavoro incominciate con i governi di centro sinistra e ultimate con l'attuale governo di centro destra, con l'avvallo di parte del sindacalismo confederale, che hanno portato ad una deregolamentazione dell'organizzazione del lavoro, favorito l'intensificazione dello sfruttamento, e legittimato un clima di precarietà del lavoro che porta i lavoratori stessi, pur coscienti dei pericoli, ad accettare condizioni di lavoro fortemente a rischio.

Per il capitalismo, nella sua logica di calcolo del profitto, i lavoratori non sono risorse, ma numeri e costi:

Occorre rilanciare una forte mobilitazione sindacale di classe, che rivendichi il rafforzamento del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza che devono essere istituiti in ogni luogo di lavoro anche su iniziativa autonoma ed autogestita dei lavoratori, e devono essere messi anche in condizione di poter operare, protetti e tutelati dai ricatti padronali, dai compromessi delle burocrazie sindacali: Occorre che i costi per la prevenzione, per la protezione, per la sicurezza per la salute nei luoghi di lavoro, siano assunti dai datori di lavoro e non scaricati sui contratti di categoria.

FERMIAMO QUESTA STRAGE

La Federazione dei Comunisti Anarchici aderisce alla "Rete Nazionale Per La Sicurezza Sui Posti di Lavoro" e si mobilita per la riuscita della manifestazione del 18 aprile a Taranto.

SABATO 18 APRILE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A TARANTO

PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO, CONTRO LA SALUTE NEGATA E LA PRECARIETA'

Per uno sciopero generale sulla sicurezza sul lavoro.

Per il rafforzamento e l'elezione diretta degli RLS in ogni luogo di lavoro indipendentemente dalla sua dimensione.

Per l'estensione di tutti i diritti e le tutele minime ai lavoratori precari e a tutta la catena degli appalti e delle esternalizzazioni.

Contro la distruzione e per il rafforzamento del Testo Unico sulla Sicurezza.

Contro l'attacco alla contrattazione nazionale ed al diritto di sciopero.

 

FEDERAZIONE DEI COMUNISTI ANARCHICI

14 aprile 2009