Sulle elezioni delle RSU nel Pubblico Impiego

 

 

Il 24 e 25 novembre si terranno le elezioni delle RSU nel pubblico impiego.

Questa scadenza che potrebbe segnare un momento importante per la capacità di partecipazione dei lavoratori è stata ampiamente manipolata da un regolamento elettorale nazionale predisposto dai sindacati confederali, di concerto con la controparte datoriale, che ha l'obiettivo di consentire l'autoriproduzione del potere delle grandi centrali sindacali e di allontanare i lavoratori da valori fondamentali quale quello della sovranità assembleare che in questi ultimi decenni è stata il vero motore di emancipazione e di partecipazione dei lavoratori alla vita politica e sociale.

Il giudizio negativo che la FdCA dà di questo evento si basa sull'obbligo che il regolamento fa di presentarsi sotto l'ombrello di una sigla sindacale nazionale o firmataria di contratti o di accordo delle RSU, accettando comunque la legge sulla regolamentazione dello sciopero, escludendo le aggregazioni libere di lavoratori, sulla ripartizione di permessi e agibilità sindacale agli eletti e solo ad essi, sul rafforzamento della logica della delega, sul mantenimento del potere delle OO.SS., anche se assenti dalla categoria o dall'ufficio, impianto o azienda, permettendo ad esse di partecipare comunque alla trattativa.

Tuttavia, in una situazione nella quale alle RSU viene attribuita per legge l'esclusiva titolarità della contrattazione, non è possibile sottrarsi al confronto se non si vuole lasciare nelle mani dei sindacati istituzionali e della controparte la capacità contrattuale e negoziale dei lavoratori, se non si vuole abdicare alla capacità di difesa dei loro diritti ed interessi.

Sul piano politico generale la nostra risposta deve essere chiara e deve riproporre:

La FdCA pertanto impegna i propri militanti a portare in ogni luogo di lavoro e in ogni organizzazione sindacale nella quale essi operano queste linee di azione che potranno e dovranno essere articolate tatticamente a seconda delle situazioni.

Da questa scelta consegue che nelle situazioni dove i compagni e le compagne sono presenti avranno come obiettivo di trasfondere questi contenuti politici nei regolamenti elettorali aziendali e in quelli di funzionamento che le RSU elette si daranno.

E' certamente possibile decidere di candidare i lavoratori su segnalazione di gruppi di essi, invece che per designazione di qualche segreteria comunque orientata.

Nulla impedisce alla RSU di integrare la propria delegazione trattante con "esperti" che possono certamente essere delegati di assemblea via via eletti con il compito di controllare e riferire sul comportamento della delegazione trattante all'assemblea generale dei lavorator e di assicurare la tempestiva informazione sui contenuti e l'andamento della trattativa.

Nulla vieta che la RSU accetti come metodo costante di azione la sottoposizione obbligatoria delle piattaforme alle assemblee dei lavoratori, magari precedute da riunioni di settore dedicate alla discussione nel merito delle proposte, affinché il voto assembleare sia partecipato e responsabile.

Nulla vieta di prevedere un analogo percorso politico per gli accordi.

La FdCA è convinta che un impegno in questa direzione può immettere nelle RSU degli anticorpi che ne consentano la libera ed autonoma espressione, in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori, per un rilancio della lotta di classe.
Il lavoro dei nostri militanti nelle organizzazioni sindacali nelle quali operano avrà un senso se sarà funzionale a raggiungere questi obiettivi politici. Su questo programma di lavoro è possibile aggregare e federare il consenso di una vasta area di militanti della lotta d classe che va ben al di là delle forze anarchiche organizzate.

E' opinione della FdCA che i militanti della lotta di classe si aggreghino sui programmi, che in confronto sulla strategia politica avvenga in momenti di elaborazione e dibattito anch'essi utili e positivi, con altre organizzazioni specifiche anarchiche.

36° Consiglio dei Delegati
FEDERAZIONE DEI COMUNISTI ANARCHICI

Fano, 4 ottobre 1998