Contro la legge finanziaria
BASTA con la politica dei sacrifici
Riprendiamo con forza le lotte sul salario e per l'occupazione
È ormai chiaro a tutti i lavoratori che con la legge finanziaria il governo intende varare una manovra economica con la quale attuare nuovi tagli sui servizi sociali, concedere per l'ennesima volta il condono fiscale agli evasori, bloccare i contratti per i dipendenti pubblici preparando così il blocco dei contratti agli altri settori, reperire risorse finanziarie per alimentare le imprese.
Quest'ultimo obiettivo viene perseguito non solo attraverso la fiscalizzazione degli oneri sociali ma anche attraverso la riforma pensionistica mediante la quale si vuole costringere i lavoratori a ricorrere alle assicurazioni private i cui capitali alimenterebbero la borsa e quindi le imprese.
Contro questa complessa manovra non basta la politica difensiva proposta tardivamente dalle organizzazioni sindacali. le quali sono andate ad una trattativa sul costo del lavoro già disposte a cedere, portando avanti obiettivi non discussi con i lavoratori.
Pertanto il no alla finanziaria deve essere l'inizio della ripresa dell'iniziativa di lotta della sinistra di classe non prigioniera della politica dell'alternativa di sinistra.
Perciò nel sindacato, nelle strutture autonome nate dalla crisi di rappresentatività del sindacato confederale, sui posti di lavoro ci battiamo:
- CONTRO I LICENZIAMENTI E LA CASSA INTEGRAZIONE
- PER RINNOVARE SUBITO I CONTRATTI PUBBLICI E PRIVATI SULLA BASE DI PIATTAFORME DISCUSSE E APPROVATE DAI LAVORATORI
- PER RIFIUTARE IL CAPPIO DEL TASSO PROGRAMMATO DI INFLAZIONE ALLE RICHIESTE SALARIALI
- PER AUMENTARE LE CAPACITÀ DI RECUPERO SALARIALE DELLA SCALA MOBILE E RIAFFERMARE IL PRINCIPIO DI COPERTURA AUTOMATICA DEI SALARI.
22 ottobre 1991
Federazione dei Comunisti Anarchici
Sezione di Firenze