Proclamazione Sciopero Generale del 12 dicembre
La scrivente Organizzazione Sindacale Unione Sindacale Italiana – AIT, unitamente ai propri sindacati di settore USI-IUR, USI-Sanità, USI-Postel, USI-Enti Locali, USI-Cooperative Sociali, USI-Arti e Mestieri, anche in ricordo delle vittime della strage di piazza Fontana e di tutti gli eccidi che hanno frenato le lotte sociali a partire dal 1969, proclama lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 12 dicembre 2008:
contro la Finanziaria, i tagli e la privatizzazione di scuola e Università, per la cancellazione della legge 133 e della 169 (ex-decreto Gelmini); per dare più sicurezza, più istruzione e prospettive reali a tutti i giovani;
per forti aumenti salariali e pensionistici;
contro la precarietà e per l'abolizione delle leggi Treu e 30;
contro la strage permanente nei luoghi di lavoro e per forti investimenti nell’ambito della sicurezza sul lavoro;
contro le norme per limitare/impedire il diritto di sciopero;
contro ogni norma tesa a favorire condotte discriminanti nei confronti dei migranti a partire dal legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno'';
per la restituzione delle sedi dell’Unione Sindacale Italiana espropriate dal regime fascista;
contro la privatizzazione dei profitti e la socializzazione delle perdite (Alitalia, Fiat ecc.);
contro tutte le spese militari e di qualunque forma di intervento militare mascherato da aiuto umanitario.
Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali.
Milano, 26 Novembre 2008
Il Segretario Nazionale USI
(Angelo Mulè)