Spagna 1936-'74

Premessa

 

Questo documento esce a poca distanza dall'assassinio del compagno PUIG ANTICH, la cui vicenda è stata riportata da vari organi di stampa e di diffusione borghesi, come la radio e la televisione, che pur mettendo in luce i motivi politici degli atti espropriativi del compagno, non hanno fatto nessuna analisi che tendesse a considerare Puig Antich come esponente della resistenza spagnola che dalla fine della guerra civile è andata sempre più crescendo culminando con le ultime lotte del proletariato spagnolo.

Puig Antich non è un caso isolato ma è parte integrante di tutto quel movimento di classe che si oppone al franchismo in nome della rivoluzione anarco-comunista, sconfitta militarmente nel '39. Per questo motivo riprendiamo le fila da prima della guerra civile, in modo da chiarire il processo storico che ha portato alla disfatta militare della rivoluzione e ad analizzare poi gli ultimi avvenimenti per vedere come il movimento di classe spagnolo oggi si organizza e lotta per sconfiggere definitivamente il capitalismo e la dittatura franchista che ha avuto e continua ad avere la funzione di difenderlo.

Un altro motivo ci ha spinti a fare questo documento ed è quello di mettere in luce un'esperienza storica del proletariato ricca di suggerimenti per qualsiasi rivoluzionario. L'esperienza spagnola dimostra infatti, come già l'avevano dimostrato la Comune di Parigi e Kronstadt, che lo Stato borghese si abbatte e non si cambia, che tutto il potere deve andare alle organizzazioni di massa del proletariato. Infatti questo storicamente in periodi rivoluzionari ha sempre organizzato la società secondo il principio dell'autogestione e ha opposto al centralismo il federalismo.

Non tenere conto di queste esperienze, vuol dire voler chiudere gli occhi e di fatto mettersi contro il proletariato stesso.


Precedenti politico-economici al ‘36

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