Portogallo 1974

Premessa

 

Gli avvenimenti portoghesi ed il dibattito che intorno ad essi è venuto sviluppandosi costituiscono certamente il termine di confronto più immediato per tutta una serie di forze politiche e di esperienze proletarie che identificano in quegli stessi avvenimenti l'esigenza storica di misurare le proprie strategie e di ricavare elementi di chiarezza da un processo per molti versi originale e, ancora, molto poco definito.

Originale nella misura in cui il movimento proletario internazionale si è trovato di fronte al fatto nuovo che a determinare la caduta del fascismo e ad innestare il processo rivoluzionario, anche se con motivazioni politiche ed in forme estremamente lontane da tematiche di classe, sono state le forze armate (MPA - Movimento delle Forze Armate), comunemente braccio armato della borghesia e strumento di difesa dei privilegi della classe dominante; molto poco definito nella misura in cui a tutt'oggi, dopo diciotto mesi dal 25 aprile 1974 e dopo un susseguirsi disordinato di drammatici avvenimenti, problematici appaiono i possibili sbocchi della situazione, proprio perché poco chiari sono i rapporti di forza all'interno e dell'MPA, inteso globalmente e non solo nelle manifestazioni di vertice, e della classe proletaria.

Emblematiche a tale proposito sono poi le valutazioni contrastanti che sui fatti portoghesi hanno caratterizzato le forze politiche italiane e non, ognuna delle quali, a nostro parere, ha finito solo per privilegiare un aspetto più funzionale alla propria strategia politica del processo rivoluzionario portoghese, tralasciando tutta una serie di elementi politici molto importanti per una comprensione di ciò che realmente si agita ed emerge nel Portogallo post-fascista.

Questo per evidenziare come carente sia l'analisi del modo con cui il proletariato va esprimendosi in questo tipo di realtà e degli strumenti organizzativi che esso va dandosi per rispondere all'attacco che, prima o poi, la reazione, sotto qualsiasi forma, tenterà di condurre ai livelli di coscienza e di organizzazione proletarie.

In altri termini ci sembra che poco si vada a riflettere ed a confrontarsi sull'autonomia di classe del proletariato e sugli spazi che esso va conquistandosi nella fabbrica, nel quartiere, ecc., e molto invece si discute sul ruolo di forze politiche (PCP e PSP) ormai tagliate fuori da un processo di maturazione di classe che le vede sempre più spostarsi su un piano diverso da quello su cui si muove la classe.

Anche le tendenze ad un appoggio acritico all'MPA o alla sua definizione, addirittura, come avanguardia del proletariato, si inscrivono in un disegno politico denso di elementi ambigui e di dubbio che concorrono a rendere ancora più difficile la comprensione della già complessa situazione portoghese.

Noi riteniamo che una corretta analisi dello scontro di classe in Portogallo debba partire necessariamente da una considerazione di fondo di natura metodologica, e cioè che il punto di riferimento costante a cui essa deve rifarsi è la classe nelle sue capacità di assumere l'egemonia in un certo tipo di processo.

Facciamo questa considerazione in quanto intendiamo confutare quelle prese di posizione che, analizzando il Portogallo, assumono l'MPA come guida e delegano ad esso il compito di far maturare determinate contraddizioni, confinando il proletariato nella condizione passiva di massa di manovra.

Gli ultimi avvenimenti invece dimostrano come il proletariato stia dando vita ad una serie articolata e capillare di organismi di potere alla base che si configurano come proposta politica complessiva e che, con la loro incidenza nella realtà produttiva e sociale, fanno giustizia di tutte quelle teorizzazioni riformiste, populiste e terzomondiste che intendevano e intendono ancora canalizzare il processo rivoluzionario portoghese nell'ambito di determinate direzioni.

Con questo documento quindi ci riproponiamo di far emergere la realtà a cui accennavamo, ma soprattutto di chiarire il significato ed i ruoli di quelle forze militari, politiche e sociali, sia rispetto alla realtà interna portoghese, sia rispetto ai loro rapporti internazionali.

Organizzazione Rivoluzionaria Anarchica

Bari, 8 gennaio 1976 


Portogallo: elementi storici della crisi di un regime

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