Portogallo 1974
I gruppi della Sinistra Rivoluzionaria
Lo schieramento della sinistra rivoluzionaria risulta composito e confuso: al suo interno troviamo forze storiche del Movimento Rivoluzionario, come marxisti-leninisti di osservanza cinese, trotzkisti ed anarchici, come pure le formazioni che hanno maturato la propria configurazione ed un progetto teorico più originale negli anni della clandestinità e della lotta armata, e questo è il caso del PRP-BR (Partito Rivoluzionario del Proletariato - Brigate Rivoluzionarie) e della LUAR (Lega Unita d'Azione Rivoluzionaria). Ciò che è caratteristica fondamentale della sinistra rivoluzionaria portoghese è che, pur in moltissime situazioni, marciando insieme, evidenzia un ventaglio di posizioni estremamente eterogenee ed a volte contrastanti che vanno dall'attacco armato alle sedi del PCP, insieme ai fascisti del nord, ed all'unità con i monarchici sul problema dell'indipendenza nazionale, rispettivamente del MRPP (Movimento per la Riorganizzazione del Partito del Proletariato) e del PCP m-l (Partito Comunista Portoghese marxista-leninista), a posizioni di critica dura o velata all'MPA dei trotzkisti, allo schierarsi degli anarchici negli organismi autonomi del proletariato, all'appoggio incondizionato del PRP-BR alla politica dell'MPA ed alla sua costruzione di organismi proletari alternativi alle CdL (Commissioni dei Lavoratori), che sono le strutture che la classe operaia ha autonomamente costruito nelle fabbriche, alla definizione della LUAR come appendice politica dell'MPA, a tutta una serie di altre formazioni politiche di opinione, come l'FSP (Fronte Socialista Popolare), il MES (Movimento della Sinistra Socialista), l'UDP (Unione Democratica Popolare), il FEC (Fronte Elettorale Comunista marxista-leninista), il PUP (Partito di Unità Proletaria).
Non ci addentreremo in un'analisi, formazione per formazione, sulle caratterizzazioni politiche che si manifestano al loro interno, anche perché molto scarsi sono gli elementi di analisi, ma ciò che le unisce è la discordanza con la politica burocratica e stalinista del PCP e l'appoggio e l'intervento politico che si indirizza, secondo prese di posizione diverse, nelle manifestazioni aperte della classe operaia di diventare soggetto politico consapevole di una strada al socialismo che non abbia niente in comune né con la mitizzazione statolatria del PCP, né con le scelte apertamente borghesi del PSP.
Quindi, a parte esempi di settarismo e di mistica del ruolo dirigente del partito, come fa il MRPP, il quale si riconosce come l'unica reale formazione politica che esprime l'avanguardia del proletariato e che, nel competere col PCP su questa problematica, lo attacca duramente tacciandolo di socialfascismo, il panorama dell'estrema sinistra si presenta profondamente impresso dalle esperienze proletarie di base, tanto che formazioni dichiaratamente marxiste come la LUAR negano un ruolo preciso al partito e, provenendo dalle esperienze di lotta armata nella clandestinità, privilegiano a tutt'oggi l'organizzazione semiclandestina armata.
Nella quasi totalità mancano di un progetto politico organico, anche perché vivono di un'esperienza nuova per il Portogallo, rappresentata da un processo rivoluzionario estremamente arduo, e così si rifanno alla lotta autonoma proletaria oppure si schierano compatti con le tesi di de Carvalho.
Il settore in cui essi assolvono un ruolo decisivo per la l'unità, su obiettivi di classe e non populisti, tra soldati e forze operaie, è quello delle Forze Armate; difatti strettissimi sono i contatti fra i Gruppi Rivoluzionari e la base pressoché maggioritaria della Marina ed ampi settori della base dell'esercito. Questi contatti ultimamente hanno superato la mediazione dei gruppi e si sono stabilizzari saldamente e direttamente con gli organismi di base. Questo sviluppo ha anche portato gli stessi gruppi, almeno temporaneamente, a superare il frazionismo più bieco ed a costituire il FUR (Fronte Unito Rivoluzionario), che è stato un tentativo di presentarsi uniti di fronte alla reazione. Elementi di valutazione più profonda sul FUR non ne abbiamo e quindi problematico appare un giudizio più concreto; ma il fatto positivo lo si riscontra almeno nei termini che ancora oggi si presenta nei grossi momenti mobilizzanti con una certa unità a fianco del movimento operaio.
L'inglobamento, per un periodo molto ristretto, del PCP nel FUR fu dovuto, nell'agosto scorso, più che altro al tentativo di non rimanere isolato con la destituzione di Gonçalves. Esso è stato l'esempio più eclatante dell'opportunismo PCP, e non il momento tattico di una impostazione strategica più organica, come da qualche parte si è detto, e la sua partecipazione e poi allontanamento dal FUR è servito solo a qualificare più scopertamente la sua politica di fronte alle masse.