Seminario di Formazione

Firenze, 22 giugno 2008

ore 13,30

presso la sede CGIL di Piazza Indipendenza, 8

PROGRAMMA

Economia
relatore Saverio Craparo - FdCA Firenze

Energia
relatore Francesco Aucone - FdCA Roma


Domenica 22 giugno, presso la sede della CGIL-università di Firenze, si è tenuto il seminario di formazione organizzato dalla FdCA su "Energia ed economia".

Vi hanno partecipato compagne e compagni dalla Toscana, dalla Sicilia, dalle Marche, dal Lazio. dalla Lombardia e dall'Emilia.

La relazione introduttiva sull'energia è stata presentata dal compagno Francesco Aucone della FdCA di Roma, con riferimento alla produzione, al consumo ed alle implicazioni geo-politico-economiche delle fonti energetiche, in particolare quelle fossili.

Sulla base di questi materiali, che hanno lo scopo di dare una base conoscitiva comune ai comunisti anarchici, si è aperto un dibattito centrato sulla necessità di studiare e rendere praticabili proposte di scelta e gestione dell'energia soprattutto a livello territoriale, all'interno di un nuovo programma minimo dei comunisti anarchici, in cui il merito ed il metodo siano strettamente legati nella prassi libertaria. Sono stati anche evidenziati tutti i problemi connessi alla realizzazione dei corridoi che portano petrolio e gas dall'area turanica in Europa e segnatamente sulle coste occidentali dei Balcani, già causa di conflitti nella seconda metà degli anni '90 ed affatto risolti.

La relazione introduttiva sull'economia è stata presentata dal compagno Saverio Craparo della FdCA di Firenze.

Prendendo le mosse dall'analisi approvata dal VI e VII Congresso della FdCA nel 2004 e 2006, insieme alle conferme (ruolo della Cina e dell'India, crisi degli USA), sono stati evidenziati i rapidissimi cambiamenti già intervenuti nel giro di 4-2 anni all'interno del sistema capitalistico mondiale, la cui crisi mostra come effetto più evidente quello dei mutui subprime in totale assenza di una teoria economica di riferimento che non sia lo strumento della finanza. La stessa strategia di sviluppo neuronale (a poli e corridoi) della produzione capitalistica sembra essere diventata meno flessibile e quindi rendere preferibile al capitale un parziale ritorno alle aree produttive, in una continua azione di scomposizione, segmentazione e frammentazione della classe lavoratrice, allontanata ed espropriata dal controllo sul ciclo produttivo a livello di unità produttiva, come a livello territoriale.

Il dibattito ha messo in evidenza la necessità di approfondire gli aspetti istituzionali della gestione politica, legislativa ed amministrativa dei territori (Stati, regioni, aree, distretti, ecc.) in relazione ai mutamenti economici.

I materiali presentati saranno resi disponibili appena possibile.

Si ringraziano i compagni della sezione FdCA di Firenze per l'ospitalità e l'organizzazione.

SN-FdCA