COMUNISTI ANARCHICI: UNA QUESTIONE DI CLASSE

 

4. Perché anarchici: cosa ci divide dal resto della sinistra
 

Che il titolo non tragga in inganno. Già è stato spiegato che i comunisti anarchici sono nati e sono sempre stati all’interno delle lotte degli sfruttati e quindi si sono costantemente collocati all’interno della sinistra di classe. Nel linguaggio quotidiano, però, il termine sinistra ha finito per contenere al suo interno solo la componente marxista, sia quella revisionista, sia quella terzointernazionalista, sia quella eretica e sia infine quella contestatrice (detta nuova sinistra), lasciando ai margini il movimento anarchico. La dizione viene quindi adottata nei termini correnti, per dovere di semplicità, ma non implica certo una presa di distanza da una collocazione rigidamente classista.

Nel passare in rassegna i temi che accomunano tutte le teorie che affluiscono nel grande alveo della lotta di emancipazione del proletariato, già è stato messo in evidenza come poi gli stessi rivestano caratteri diversificati per le varie interpretazioni e come i loro risvolti non siano così unanimemente accettati. Sono comunque differenze di rilievo meno consistente di quelle cui si è accennato alla fine del capitolo precedente e che riguardano due temi fondamentali e veramente dirimenti: lo sviluppo del movimento proletario e la costruzione della società postrivoluzionaria.

 


4.1. Le lotte nello Stato borghese

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