I MAKHNOVISTI E I LIBERI SOVIET
MANIFESTO MAKHNOVISTA
A tutta la popolazione lavoratrice della città di Aleksandrovsk e dintorni
Compagni e cittadini!
Alcuni distaccamenti dell'Esercito Insorto Rivoluzionario dell'Ucraina (Makhnovista) sono attualmente appostati nella vostra città. Questo esercito ha spezzato la schiena alle forze di Denikin, sconfiggendole tra Uman e Pomoshnaya, e sta dando la caccia a ciò che rimane dell'esercito nemico in fuga verso est.
Lo stato maggiore e l'intero movimento Makhnovista considerano doveroso informarvi dei seguenti fatti:
1. Finora vi hanno detto da tutte le parti che i Makhnovisti sono dei banditi, briganti e pogromisti. Sappiate che si tratta della più lurida calunnia. I componenti del nostro esercito insorto sono bravi contadini ed operai. Comunque sia, la generosa popolazione della città, di qualsiasi nazionalità, non deve temere per la sua incolumità, continui tranquillamente il suo lavoro e non ci consideri suoi nemici.
2. L'Esercito Insorto Rivoluzionario si è dato l'obiettivo di aiutare i contadini e gli operai nella loro lunga e dura lotta di emancipazione dal giogo del capitale e del potere politico di ogni forma, giogo catastrofico di cui possono ben fare a meno. Pertanto, il nostro esercito si presenta come amico e difensore degli operai, dei contadini ed in genere dei poveri. Confida non solo nella loro solidarietà e fiducia, ma ugualmente nella loro collaborazione e partecipazione.
Pur non interferendo nella vita civile della popolazione, l'Esercito Insorto sarà invece costretto a prendere alcune misure contro la classe borghese ricca, nonché contro i Denikinisti ed i loro sostenitori. Tali misure si prenderanno in modo organizzato. Infatti qualsiasi persona che dovesse presentarsi per effettuare una perquisizione o un arresto a nome dei Makhnovisti, e non potesse mostrare un ordine sigillato e firmato dal comandante di unità e dall'ispettorato dell'esercito, dovrà essere immediatamente arrestato e portato davanti allo Stato maggiore dell'unità o dell'ispettorato.
La stessa procedura si applicherà anche nei confronti di saccheggiatori e grassatori, che potrebbero anche essere fucilati sul posto.
3. L'Esercito Insorto Rivoluzionario esorta la popolazione lavoratrice della città e dintorni ad organizzarsi immediatamente come lavoratori indipendenti, ossia: ogni organismo rappresentativo degli operai di ogni fabbrica, delle ferrovie, delle poste, e dei contadini convochi un'assemblea generale dei delegati dei lavoratori della regione. Tale assemblea affronterà, dibatterà e risolverà tutta una serie di questioni sociali ed economiche: la difesa della città, l'organizzazione dell'equa distribuzione dei beni di prima necessità e di utilità sociale attualmente disponibili; essa si occuperà inoltre dei rapporti tra la città ed i villaggi al fine di organizzare lo scambio di beni e merci.
L'assemblea porrà le basi permanenti di un sistema libero di soviet dei contadini ed operai. La ricostruzione non autoritaria della vita sociale ed economica sarà così iniziata.
4. L'Esercito insorto Rivoluzionario fa appello all'intera popolazione lavoratrice della città e dintorni perché organizzi in modo generalizzato ed autonomo le attività sia di carattere sociale che militare. L'esercito insorto si ritirerà dalla città non appena sia stato completato il suo compito. La stessa popolazione lavoratrice dovrà occuparsi dell'organizzazione della propria vita sociale ed economica nonché delle proprie difese contro ogni invasione da parte della borghesia o di qualsiasi autorità e dovrà assumere la lotta per il successo completo della rivoluzione.
Aleksandrovsk, 7 ottobre 1919
Lo Stato maggiore dell'Esercito Insorto (Makhnovista)