Attivo Nazionale sull'intervento sindacale
N°. 4
Pesaro, 24 ottobre 2005
"Libertà, salario, organizzazione e conflittualità"
Presenti lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato e precari dalla Liguria, dalla Lombardia, dalla Toscana, dalla Sicilia, dalle Marche, attivisti sindacali nella Cgil e nei sindacati di base, nei settori metalmeccanico, pubblico impiego, energia, scuola, formazione professionale, call center, coop.
1. Democrazia sindacale
La vicenda del SULT in Alitalia dimostra la grave situazione del rispetto dei diritti di rappresentanza nel mondo del lavoro. Così come aumentano gli atti di repressione verso delegati rsu o attivisti sindacali che si battono per la trasparenza e la democrazia nei luoghi di lavoro. Le libertà sindacali sono in grave pericolo ed oltre alla denuncia è necessaria una mobilitazione per la loro difesa ed il riconoscimento incondizionato. La FdCA ha sempre sostenuto che occorre costruire strutture sindacali e territoriali per sviluppare organizzazione dal basso, vertenzialità e lotte federate, restituendo la rappresentanza ai lavoratori organizzati e sburocratizzare il movimento dei lavoratori/trici, al fine di costruire il sindacato dei consigli. Proprio perché le libertà ed i diritti sindacali sono prerogativa dei lavoratori organizzati, occorre nel breve periodo battersi per:
2. TFR
La riforma delle pensioni e del TFR si inserisce nel più ampio attacco al salario ed alle retribuzioni allo scopo di ridurre alla totale dipendenza dei mercati finanziari tutti i lavoratori qualunque sia il loro tipo di lavoro dipendente. Nell'imminente approvazione della riforma del TFR/TFS ed in una situazione in cui si gioca a monopoli con i contributi dei lavoratori e le loro liquidazioni, contando sulla disinformazione e sul disorientamento, occorre un grande dibattito ed una grande mobilitazione di base per difendere il sistema previdenziale pubblico
La FdCA invita gli attivisti sindacali anarchici e libertari a promuovere ed aderire a comitati di base e coordinamenti per la lotta contro i fondi pensione e lo scippo del TFR.
3. Congresso Cgil
4. Situazione settori e categorie
Numerose categorie sono senza contratto e con scarse prospettive di recupero salariale. Dai metalmeccanici al pubblico impiego, dal settore energia a quello della formazione professionale e della scuola, si impone una forte battaglia salariale che forzi i tetti delle compatibilità e respinga qualsiasi offerta di scambio tra più salario e più flessibilità.
5. Lotte e scioperi dell'autunno
Dopo la buona prova del sindacalismo di base nello sciopero del 21 ottobre e da cui è augurabile che possano sortire percorsi di coordinamento organizzativi e di federabilità delle lotte, la lotta contro la legge finanziaria passa per uno sciopero semi-generale indetto dalle oo.ss. concertative per il 25 novembre che rischia di trascinare i lavoratori in una mobilitazione debole contro la finanziaria per dare più risalto invece all'ottenimento della riforma del tfr. La FdCA indice quindi per novembre delle giornate nazionali di controinformazione sulla legge finanziaria e sulla riforma del tfr. Verrà lanciato un appello agli attivisti sindacali rivoluzionari. vedi documento allegato
6. Bollettino Sindacale 2006
Il Bollettino Sindacale n°6 conterrà articoli sul XIV congresso della CGIL, sulla campagna contro lo scippo del TFR, sul contratto dei metalmeccanici, sul precariato e sull'ipotesi di una Legge 30/bis dell'Unione.
Le compagne ed i compagni FdCA presenti all'Attivo